- Turboloader è maneggevole come una pala articolata
- Turboloader offre il vantaggio di un sollevatore telescopico
- Turboloader ha gli ingombri contenuti di una minipala compatta… ed anche più versatile!
DATI TECNICI
Stage V (EU) | Benzina | Diesel | Potenza | Cilindri | Peso (Kg) | Spinta (Kgf) | H max Sollevamento (cm) | Max Carico (Kg) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
S 322 | – | ✔ | 22/16.5 | 3 | 1250 | 900 | 308 | 1100 |
S 328 | – | ✔ | 26/19.2 | 3 | 1270 | 900 | 308 | 1100 |
M 280 | – | ✔ | 26/19.2 | 3 | 1440 | 1120 | 308 | 1150 |
H 440-2s | – | ✔ | 26/19.2 | 4 | 1710 | 1500 | 308 | 1400 |
Stage IIIA (EXTRA EU) | Benzina | Diesel | Potenza | Cilindri | Peso (Kg) | Spinta (Kgf) | H max Sollevamento (cm) | Max Carico (Kg) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
H 440 | – | ✔ | 44/32.5 | 4 | 1680 | 1120 | 308 | 1400 |
H 440-2s | – | ✔ | 44/32.5 | 4 | 1710 | 1500 | 308 | 1400 |
Telaio
Il telaio articolato permette un raggio di svolta molto stretto: gli spazi di manovra sono ridotti ed il Turboloader si muove disinvolto anche in spazi angusti.
Il telaio articolato e le ruote isodiametriche garantiscono agilità di manovra all’interno di fabbricati e nei cantieri edili: dove passa il semitelaio anteriore passa anche il semitelaio posteriore. Le ruote posteriori seguono la traccia di quelle anteriori limitando al minimo il calpestio. Grazie allo sterzo articolato il Turboloader può lavorare anche sulle superfici più delicate senza danneggiarle, ideale per i lavori di realizzazione e manutenzione del verde.
Visibilità
Diversamente dalle pale articolate tradizionali, nel Turboloader, la postazione dell’operatore si trova sul semitelaio anteriore della macchina; anche quando la macchina è sterzata l’operatore ha sempre la perfetta visibilità della traiettoria, dell’attrezzo e della lavorazione.
La postazione di guida, avanzata e rialzata, offre un campo di visibilità eccellente e migliora il controllo dell’attrezzatura a beneficio della sicurezza e del comfort d’uso.
Il cruscotto strumentazione in posizione laterale e la disposizione dei cilindri del braccio di sollevamento contribuiscono ad una visuale libera sull’attrezzo.
Braccio Telescopico
Il braccio telescopico del Turboloader, di serie sui modelli M e H, optional sui modelli S, permette di raggiungere altezze di sollevamento e sbraccio orizzontale importanti.
Con il parallelogramma idraulico di serie (optional sui modelli S), la movimentazione dei carichi risulta più rapida, semplice e sicura: l’autolivellamento riduce notevolmente le manovre di manipolazione con un minore impegno dell’operatore ed il carico viene sollevato in tutta sicurezza. Selezionando la posizione flottante del braccio, gli attrezzi seguono con fluidità le superfici irregolari. Grazie al movimento simultaneo del braccio e della benna si riducono i tempi di ciclo per una maggiore produttività.
Aggancio rapido
La sostituzione delle attrezzature è molto veloce e richiede solo pochi secondi grazie all’aggancio rapido e alle prese idrauliche. L’aggancio e lo sgancio delle attrezzature avviene comodamente da bordo, azionando il pulsante che agisce su una coppia di martinetti idraulici.
Le prese idrauliche del tipo a faccia piana, facilissime da pulire, sono ideali per applicazioni in ambienti polverosi ed in presenza di sporco. Queste prese evitano perdite di fluido ed inclusioni d’aria nel circuito durante le operazioni di connessione e disconnessione, oltre a garantire un miglior rendimento grazie alle perdite di carico ridotte.
S Range – M Range – H Range
I Turboloader delle serie S e M montano motori a 3 cilindri da 22 o 26 hp e, con un peso operativo da 13 a 20 quintali, possono movimentare carichi fino a 1.100 kg.
I modelli della gamma H, che hanno un peso operativo tra i 17 e i 20 quintali, riescono a movimentare carichi fino a 1.400 kg e sono equipaggiati con motori a 4 cilindri ad aspirazione naturale (H360) e turbocompresso (H440). Il passo lungo della serie H conferisce alle macchine eccezionale stabilità e confort di guida. Questa configurazione esclusiva permette un incremento di oltre il 25% della capacità di sollevamento rispetto alla gamma M, pur mantenendo le stesse dimensioni molto compatte e la stessa maneggevolezza. La distribuzione ottimale dei pesi consente inoltre una migliore erogazione della forza di spinta e quindi una maggiore resa di imbennata.
Posto guida
I Turboloader M e H offrono di serie i migliori comfort: il joystick di controllo e la consolle dei comandi sono sospesi e regolabili e si muovono con il sedile per la massima ergonomia d’uso. Il joystick è elettroidraulico e proporzionale, morbido e preciso da utilizzare. L’accogliente sedile Grammer con supporto lombare e poggiatesta, braccioli e molleggio regolabili è disponibile anche in versione riscaldata.
Il posto guida della serie S si caratterizza per un allestimento più essenziale, con doppio joystick meccanico proporzionale che, insieme alla consolle comandi, è fissato alla carrozzeria. Il sedile standard è integrale con schienale avvolgente. Disponibile a richiesta il sedile Grammer molleggiato.
Di serie su tutti i modelli il cruise-control e il dispositivo DEC™ (Dynamic Engine Control) che gestisce il regime di rotazione del motore come in ambito automotive: ne giovano il confort di guida, i consumi e il motore non va mai in stallo.
Cabina
Il Turboloader può essere equipaggiato con cabina (optional), completa di riscaldamento. Le 5 bocchette di ventilazione regolabili assicurano una distribuzione uniforme del flusso d’aria all’interno dell’abitacolo, sia sulla pedana che nella parte alta. L’unità termica esterna è alle spalle della cabina così l’altezza complessiva della macchina resta contenuta.
Tutte le superfici vetrate sono in cristallo temperato e omologato. Il parabrezza integrale, senza interruzioni di continuità, garantisce la migliore visuale senza ostacoli e distorsioni, mentre i lunotti posteriori assicurano il campo visivo necessario alle manovre.
L’allestimento della cabina comprende due coppie di fari da lavoro (anteriori e posteriori), il kit circolazione stradale (fanali, indicatori di direzione, girofaro, avvisatore acustico, specchi retrovisori) ed il tergicristallo anteriore. All’interno dell’abitacolo, la luce di cortesia, la presa elettrica 12V (accendisigari) e i diffusori stereo amplificati con collegamento per lettore MP3 offrono un livello di confort elevato. Aria condizionata disponibile a richiesta.
Motore
Il Turboloader è equipaggiato con motori a basse emissioni che soddisfano appieno le attuali direttive anti-inquinamento. Il radiatore con aletta anti-intasamento è di generose dimensioni ed assicura un elevato scambio termico anche in condizioni gravose a vantaggio della longevità del motore, dell’olio e dei componenti idraulici. Nei modelli H un pratico sportello permette di accedere agevolmente al vano motore per facilitare i controlli e le manutenzioni giornaliere.
Trasmissione
La trasmissione idrostatica a 4 ruote motrici permanenti è realizzata con componentistica di prim’ordine, robusta ed affidabile. Il dimensionamento dei componenti garantisce una notevole forza di spinta e, congiuntamente, un’elevata velocità di trasferimento per la massima produttività. Il Turboloader è dotato di serie di un pratico dispositivo antislittamento che consente di uscire da situazioni di scarsa aderenza. Come ulteriore ausilio, nelle situazioni più difficili, è possibile inserire il divisore di flusso (optional) che ripartisce la portata idraulica ad ottenere l’effetto di un bloccaggio differenziale.
Sicurezza
Grande attenzione è stata dedicata alla sicurezza dell’operatore. Una struttura di protezione FOPS contro la caduta di oggetti equipaggia tutti i modelli, sia quelli con telaio di protezione ROPS che quelli dotati di cabina. La dotazione di serie del Turboloader comprende il dispositivo di antiribaltamento della macchina che avvisa l’operatore nel caso di eccessivo alleggerimento dell’asse posteriore e, nei modelli M e H, blocca lo sfilo telescopico del braccio. Inoltre le gamme M e H sono equipaggiate col dispositivo anti-rovesciamento del carico che impedisce la caduta accidentale del carico all’indietro verso l’operatore.