Il tagliaerba è un ottimo strumento per mantenere i prati puliti e ordinati. In commercio, però, sono disponibili tanti diversi tipi di tagliaerba e scegliere quello giusto può risultare difficile.

Con questa guida ti aiuteremo a scoprire (quasi) tutto ciò che devi sapere sui tagliaerba: dalla scelta di quello più adatto alle tue esigenze ai consigli su come usarlo per ottenere dei risultati ottimali sui prati.

Il taglio dell’erba, sia nei piccoli giardini che quella dei campi più vasti, oggi non viene più eseguito con falciatrici o altri strumenti manuali obsoleti e faticosi da usare.

È facile intuire che per la cura professionale di un prato sia impossibile agire con falcetti, cesoie e rastrelli: attrezzi buoni per le rifiniture, ma assolutamente inadatti per un lavoro su aree estese e per ottenere risultati uniformi.

Lo strumento più adatto a queste operazioni è, invece, il tagliaerba, un macchinario progettato per tagliare l’erba in modo efficiente, rapido e senza sforzo.

Il suo funzionamento è basato tendenzialmente sull’uso combinato di un sistema di lame e – a seconda del modello – di un sistema di raccolta dell’erba.

Oltre alle diverse dimensioni e gamme di potenza, infatti, esistono diverse tipologie di tagliaerba, per consentire a chi li utilizza di scegliere quello più adatto alle proprie esigenze: dalla semplice cura estetica del giardino, fino alla rimozione di erbacce e arbusti più tenaci che infestano prati e campi.

La tipologia più pratica per l’uso professionale e su aree estese è quella del tagliaerba con uomo a bordo, conosciuto anche come trattorino tagliaerba: un mezzo motorizzato dotato di quattro ruote e di un sistema di guida, capace muoversi e tagliare l’erba al suo passaggio su qualsiasi tipo di terreno, trasportando a bordo l’operatore comodamente seduto.

L’evoluzione della tecnologia e lo sviluppo di modelli sempre più accurati permettono oggi di trovare sul mercato il tagliaerba più adatto all’esigenza dei diversi utilizzatori: da quello più piccolo e pratico, per la cura del giardino privato, a quelli più grandi e potenti adatti alla manutenzione professionale di parchi pubblici, verde scolastico, aree rurali o grandi strutture sportive.

I progressi tecnologici del settore, inoltre, hanno portato allo sviluppo di macchine potenti e, al contempo, agili e compatte, oltre a funzioni e attrezzature in grado, ad esempio, di agire efficacemente con un tagliaerba anche negli spazi più piccoli, come intorno ai cordoli delle aiuole o attorno agli arbusti ornamentali.

Parlando dei tagliaerba con uomo a bordo, le principali distinzioni partono dal motore che li alimenta. Possiamo avere, dunque, tagliaerba con motori a scoppio o tagliaerba elettrici a batteria.

I tagliaerba con motori a scoppio sono alimentati a benzina o a diesel e comprendono i modelli più grandi e potenti, adatti al taglio su prati di ampie dimensioni e per lavori pesanti, come il taglio di erba molto alta e tenace.

La potenza sprigionata dai motori endotermici fa dei tagliaerba delle vere e proprie macchine multifunzione, impiegabili, oltre che per il semplice taglio, per operazioni di pulizia delle strade dai rifiuti o per lo sgombero della neve, fino all’uso in agricoltura, grazie all’utilizzo di attrezzature come spazzatrici, spazzaneve o trinciaerba.

I modelli elettrici a batteria, invece, vengono alimentati da una batteria ricaricabile e sono generalmente indicati per i prati di piccole e medie dimensioni.

I primi modelli prodotti, derivazione dei modelli a spinta, erano letteralmente legati ad un cavo collegato a una presa elettrica, che ne limitava il movimento e il raggio di azione.

Le versione più moderne dei tagliaerba a batteria, invece, sono libere e alimentate da batterie agli ioni di litio che garantiscono lunga autonomia e prestazioni al pari dei tagliaerba con motore a scoppio.

Il principale vantaggio, inoltre, è la totale assenza di emissioni di carburante e la bassissima rumorosità: caratteristiche che si trasformano in un minor impatto ambientale e la possibilità di lavorare senza disturbare le persone presenti.

Altre distinzioni tra i tagliaerba possono essere fatte a seconda del modo in cui l’erba viene tagliata dal tagliaerba.

In questo modo, possiamo distinguere tra:

• Taglio con raccolta: il tagliaerba è dotato di un sistema di aspirazione per raccogliere l’erba tagliata all’interno di un cesto più o meno grande.

• Mulching: l’erba tagliata viene sminuzzata in minuscoli frammenti che vengono rilasciati direttamente sul terreno e, una volta decomposti, aiutano a concimare il prato stesso. 

• Taglio ventrale: il tagliaerba è dotato di un sistema di lame, chiamato piatto, posto nella parte centrale della macchina, tra l’asse anteriore e posteriore delle ruote, praticamente nella pancia del tagliaerba. 

• Taglio frontale: in questo caso, il sistema di lame è posto nella parte frontale della macchina, permettendo di tagliare l’erba senza calpestarla preventivamente con le ruote e di ottenere un taglio più preciso su terreni ondulati e zone di difficile accesso.

La scelta del tagliaerba giusto per le proprie esigenze è un processo che comporta attente considerazioni e l’analisi di caratteristiche come il tipo di alimentazione, la larghezza di taglio e le dotazioni di sicurezza.

Inizia identificando le dimensioni dell’area che devi curare, quindi pensa alla frequenza con cui devi tagliare e se devi agire su prati lineari e pianeggianti, se hai bisogno di muoverti tra ostacoli o se devi tagliare lungo bordi e attorno ad alberi e aiuole.

Se adoperi il tagliaerba da hobbista, quindi, puoi affidarti a tagliaerba di piccola gamma.

Per agire in aree dove il rumore e gli scarichi non sono ben accetti, la tua scelta ricadrà su tagliaerba elettrici a batteria.

Da manutentore professionista, invece, dovrai optare per le macchine più potenti, capaci di affrontare anche i tagli d’erba più alta e più dura, ma anche dotate degli accessori migliori.

Lavorando su aree più estese in minor tempo, ad esempio, puoi adoperare piatti di taglio con una larghezza più ampia, mentre lavori di maggior precisione richiedono dimensioni più compatte.

Su terreni molto sconnessi, invece, un piatto di taglio flottante può aiutarti nella precisione, mentre ruote più grandi e maggior trazione sono di grande aiuto su terreni collinari e salite.

Un vero professionista del verde, inoltre, ha bisogno di una macchina polivalente, alla quale poter collegare attrezzature specifiche come trinciaerba o arieggiatori: in questo modo sarà in grado di svolgere più mansioni con una sola macchina, ottimizzando tempi, costi e ricavi.

Qualunque sia la tua necessità e l’impiego che devi farne, assicurati sempre e comunque di adoperare un tagliaerba con dotazioni di sicurezza efficienti e funzionanti.

In ultimo, ma non meno importante, tieni bene a mente comfort, sia per la fase operativa che per la manutenzione: cesti con ribaltamento automatico, sistema di sollevamento del piatto e posto guida comodo e accogliente sono dei plus da non sottovalutare se passi tutta la tua giornata lavorativa su un tagliaerba.